Claudia Cardinale

In lei il produttore intravede le qualità della diva e dal 1960 comincia a lavorare alla costruzione del ‘personaggio Cardinale’ insieme a Fabio Rinaudo, che diventerà il press agent personale dell’attrice.

Ogni aspetto della sua immagine viene pianificato con cura e la scelta dei film da interpretare per la Vides o per altre case di produzione valutata con attenzione.

Nel giro di pochi anni, dopo I delfini di Francesco Maselli (1960), La ragazza di Bube di Luigi Comencini (1963) ma soprattutto dopo Il gattopardo di Luchino Visconti (produzione Titanus 1963), Claudia Cardinale è diventata una diva di statura internazionale, apprezzata per la fisicità intensa e misteriosa e la ricchezza di sfumature espressive, ed è richiesta dai registi di tutto il mondo.

Col suo sorriso luminoso l’attrice è la migliore ambasciatrice della Vides nei quindici anni più fecondi e fortunati della casa di Cristaldi.